Classe 1982, Riccardo Bassetti inizia da giovane il suo percorso alla corte dei più grandi chef internazionali. Dopo le prime esperienze al *** Stelle Michelin Al Sorriso, all’Excelsior Palace di Rapallo, al D’O di Davide Oldani e da Sergio Mei, nelle cucine del Four Seasons di Milano, inizia il periodo francese della sua formazione, quando Riccardo coglie l’opportunità di collaborare all’apertura del famosissimo Atelier de Joel Robuchon, sugli Champs-Elysées. L’amore per la cucina francese sboccia immediatamente. In sei mesi dall’apertura l’Atelier riceve due Stelle Michelin. Nel mentre, Riccardo asseconda la sua voglia di sperimentare, e si ritrova nel tempo libero a lavorare nelle cucine de Le Meurice, sotto la guida di Yannick Alléno. Fino a sbarcare al Sur Mesure par Thierry Marx del Mandarin Oriental Palace di Parigi dove, dopo sei mesi, arriva la seconda Stella Michelin.

Nel 2012, in Riccardo si fa strada la volontà di tornare nel locale di famiglia, a Laveno Mombello, per cimentarsi nella propria idea di cucina, mettendo a frutto tutti gli insegnamenti ricevuti. I riconoscimenti non tardano ad arrivare: Enzo Vizzari dell’Espresso lo indica come uno dei dodici giovani talenti della Cucina Italiana; nel 2016 lo chef partecipa alle finali nazionali del Bocuse d’Or; e nel 2017 il ristorante La Tavola riceve la tanto sognata Stella Michelin; nel 2018, Riccardo Bassetti si aggiudica il Sina Chef’s Cup Contest con il “Gambero rosso ispirato a Valentino”. Uno dei piatti signature sempre presenti ancora oggi in carta.